ALPHAZER
Beta Alanine Cambridge Assured™ 120 compresse

ALPHAZER® BETA ALANINE Cambridge Assured™

La β-Alanina è un aminoacido non proteico precursore della carnosina, un dipeptide sintetizzato a partire da β -Alanina e L-Istidina, che ha mostrato di svolgere un'azione di tampone sul pH del muscolo scheletrico aiutando a ritardare l'insorgenza dell'acidosi muscolare indotta da acido lattico.

Diversi studi suggeriscono come l'assunzione continuata di β-alanina permetta di aumentare la concentrazione di carnosina nel muscolo scheletrico. Inoltre sembra comprovata una correlazione positiva tra la carnosina presente nel muscolo e alcuni parametri usati per misurare le prestazioni fisiche ad alta intensità.

La qualità prima di tutto
Alphazer® si affida solo ed esclusivamente a materie prime certificate e accreditate.
Per la linea BCAA la scelta è ricaduta su materie prime dell’azienda Cambridge Commodities.
Materie prime certificate di grado A per il BRC Global Standard for Food Safety Issue 8 e prodotte in strutture registrate da Informed-Sport.
La materia prima una volta arrivata in Italia viene sottoposta a severi test di qualità.
I lotti vengono campionati e testati per poi procedere alla realizzazione del prodotto finito secondo normative e produzione in stabilimenti Italiani.
Oltre ad analisi su intolleranze come glutine e lattosio.

Nel panorama degli integratori alimentari del mondo sportivo, uno dei più diffusi ed interessanti, che la ricerca ha avuto modo di approfondire e far emergere la sua efficacia è la Beta-Alanina.

Quando si raggiunge una certa intensità con l’attività fisica, avviene un aumento di ioni di idrogeno (H+) che tendono ad accumularsi nelle cellule muscolari, generando una diminuzione del pH cellulare, favorendo un ambiente molto "acido", che arriva a compromettere l'efficacia della contrazione muscolare che diventa sempre meno efficiente, favorendo l'insorgere della fatica muscolare fino a rischiare di compromettere la prestazione, o peggio, di una competizione.

Una volta introdotta per via orale la l'amminoacido non essenziale β-alanina, verrà combinata con la L-istidina per sintetizzare un dipeptide che sarà il vero protagonista dell'effetto di "buffer" / tampone sul lattato, ovvero la carnosina. Nei muscoli, i livelli di istidina sono normalmente alti e i livelli di Beta Alanina bassi, il che limita la produzione di carnosina. Ecco che l’integrazione con Beta Alanina ha dimostrato di elevare i livelli di carnosina nei muscoli dell’80%, e si comporterà come agente neutralizzatore degli ioni idrogeno, ovvero andrà a ridurre l'accumulo del fastidioso acido lattico nei muscoli, riducendo sensibilmente l'affaticamento muscolare, oltre ad essere un ottimo antiossidante contro i radicali liberi. La Carnosina se fosse assunta direttamente per via orale, troverebbe una sensibile degradazione con una scarsa biodisponibilità, per cui è consigliato utilizzare questo suo "precursore", la Beta-alanina, per una resa veramente efficace. E assodato dalla ricerca, constatato da sempre più atleti:..... funziona! Questo si traduce con aumenti prestazioni in termini di forza, per allenamenti finalizzati al body building, e risulta molto apprezzata negli sport con sprint come ciclismo, atletica leggera o crossfit, dove permette un maggior rendimento in termini performance, un maggior contrasto alla fatica e più resistenza. Molti consumatori riferiscono anche una intensa vasodilatazione, con relativa percezione di maggior pompaggio muscolare se assunta prima dell'allenamento. Questo è causato dal fatto che la canosina ha un effetto sulla stimolazione della sintesi dell'ossido nitrico. Sta di fatto però, che si è osservato che l’integrazione di Beta-Alanina affinché abbia concentrazioni "efficaci", impiega un tempo relativamente corto (circa 2 settimane), ed il maggior effetto della sua integrazione, l'atleta lo può apprezzare dopo un periodo più lungo (tra 4 e 10 settimane).

*Assumere quantità eccessive di Beta Alanina può causare "parestesia", una sensazione  tipicamente descritta come “formicolio della pelle”, che si verifica in particolare sul viso, sul collo e sulla parte posteriore delle mani, dopo pochi minuti dall’ingestione.

REFERENZE SCIENTIFICHE

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